L’APP “pollini” permette di conoscere i livelli di concentrazioni giornaliere dei pollini dispersi nell’aria appartenenti alle principali famiglie botaniche allergeniche presenti nel territorio di riferimento delle tre stazioni
di monitoraggio aerobiologico della Regione Marche.
Tramite l’APP è possibile geolocalizzare la stazione di monitoraggio più vicina all’utente e vedere quali sono i pollini predominanti della settimana, in quanto contrassegnati da una scala cromatica che va dal colore rosso che indica l’alta concentrazione,
all’arancio, quella intermedia, fino al giallo, che rappresenta una concentrazione di pollini poco rilevante perché corrisponde a livelli bassi o molto bassi.
È altresì importante sottolineare che le colorazioni non sono riferite a livelli pollinici che possono sviluppare allergie, ma danno solo indicazioni sulle classi di concentrazioni per ogni singolo polline in base
alla loro allergenicità.
Il monitoraggio di pollini e spore è iniziato dieci anni fa con la stazione di rilevamento di Castel di Lama(AP4) e ad oggi conta 4 stazioni in totale, esattamente:
Il rilevamento dei pollini nonchè delle spore aerodiffuse viene effettuato settimanalmente attraverso un campionamento standardizzato secondo quanto previsto dalle norme UNI 11108 / 2004 e UNI EN 16868 / 2019
relative al campionamento ed analisi di pollini e spore per tutto l’anno solare.
Per conoscere gli aggiornamenti e le previsioni sulle concentrazioni polliniche nell 'aria del nostro territorio è possibile
consultare i bollettini emessi dal nostro Centro di Valenza Regionale di aerobiologia (CVR) che, grazie al riconoscimento morfologico di ogni singola particella studiata al microscopio e conteggiata,
permette di elaborare/validare i dati così ottenuti per pubblicarli nel sito web
ARPAM - Monitoraggio Aerobiologico e nella
Rete Nazionale di POLLnet.
Le Marche hanno una particolare vegetazione (biodiversità locale) caratteristica dalla presenza di specie vegetali che vi crescono
spontaneamente; si tratta di circa 3.000 piante che sono distribuite nei più svariati ambienti, dalla fascia costiera a quella montana. Altre, le cosiddette specie endemiche,
si rinvengono in aree molto più limitate, strettamente legate al clima in quanto i fattori metereologici hanno un ruolo preminente nel determinare la stagione di fioritura di ogni pianta.
In base alle biodiversità possiamo distinguere le diverse zone in montana, pre-montana e costiera. Diversa risulta anche la prevalenza della sensibilizzazione a diversi pollini a seconda dell’area
territoriale presa in considerazione, la scelta della nostra rete di monitoraggio aerobiologico regionale ha cercato di rappresentare le varie fasce fitoclimatiche principali dell’intera Regione.
In ciascuna stazione, per tutto l’anno solare, vengono monitorati i livelli di pollini dispersi in atmosfera provenienti dalla vegetazione tipica del territorio monitorato derivanti da alberi, arbusti e piante erbacee.
L’applicazione(APP) permette di conoscere il livello di concentrazione dei pollini aerodispersi ogni giorno e di quelli appartenenti alle principali famiglie botaniche di interesse allergenico ma anche le tendenze e le previsioni
a breve termine nonché il commento dell’allergologo sono molto utili per l’eventuale comparsa di sintomi.L’informazione aerobiologica infatti è di notevole supporto agli allergologi nel dare conferma di diagnosi di allergia e
contenere gli effetti con la corretta prescrizione dei farmaci e, ai pazienti allergici già conclamati, nel gestire la loro patologia.È pertanto evidente l’importanza di conoscere con precisione e tempestività quali e quanti
pollini ci sono nell’aria, e ciò è possibile grazie al monitoraggio aerobiologico che viene svolto costantemente su tutto il territorio regionale.
I bollettini, oltre a riportare le concentrazioni rilevate, sono corredati di stime previsionali, in alcuni casi anche accessibili da APP come Allergymonitor®, che permettono al medico di seguire i pazienti da casa correlando
l’andamento delle concentrazioni polliniche presenti in una data area con l’evolversi
della sintomatologia del singolo paziente residente nella medesima area.Per avere un’idea della previsione di quali specie emetteranno pollini allergenici nel prossimo periodo si potrà consultare la serie dei dati storici nelle
sezioni regionali del sito della rete attraverso i calendari pollinici e delle spore elaborati dal Centro per ogni singola stazione, ottenuti con una media decennale di dati giornalieri.Le informazioni offerte dall’APP sono presenti
con maggiore dettaglio compresiva di elaborazione grafica degli andamenti nei siti dell’ARPA Marche e nella Rete Nazionale di Pollnet e nel sito di pollini nel mondo
(POLLEN AND SPORE MONITORING IN THE WORD).